"Vincere può essere facile, saper perdere è ancora più difficile"
Attività di base
Il Settore Giovanile e Scolastico, pianificando i programmi dell’Attività di Base, intende promuovere la pratica calcistica giovanile attraverso un corretto e graduale avviamento dei bambini e delle bambine al gioco del calcio, presso le Strutture federali e societarie a ciò preposte.
Nel riportare, qui di seguito, l’attuale regolamentazione dell’attività di base, richiamiamo l’attenzione delle Società sul fatto che, come già anticipato sul C.U. n°1 della scorsa stagione, è attualmente allo studio una riforma della stessa, al fine di potenziare la qualità delle strutture preposte (Scuole di Calcio e Centri Calcistici di Base).
Nell’anticipare, per esempio, che dalla prossima stagione sportiva 2013-14 le tipologie saranno ridotte a due (“Scuole di Calcio” e “Centri Calcistici di Base”, con l’abolizione delle “qualificate”, proprio perché verrà dato il riconoscimento alle sole Scuole di Calcio in possesso di requisiti di qualità), ribadiamo, infine, che sarà nostra cura informare nei dettagli le Società, attraverso un’apposita circolare, con congruo anticipo rispetto all’entrata in vigore del progetto di riforma, in maniera tale che possano attrezzarsi adeguatamente per rispettare la nuova e più rigorosa regolamentazione.
Il Settore Giovanile e Scolastico promuoverà, con opportuni incentivi, l’attività delle Società che costituiranno una “Scuola di Calcio”.
Le Scuole di Calcio, che non svolgono l’attività seguendo le disposizioni e gli orientamenti tecnico-didattico-metodologici dettati dal Settore Giovanile e Scolastico o che si rendono protagoniste di comportamento antisportivo all’interno ed all’esterno del terreno di gioco, possono incorrere in provvedimenti di progressiva entità fino alla revoca del riconoscimento quale Scuola di Calcio.
Tale revoca può intervenire in qualsiasi momento della stagione sportiva.
Norme regolamentari dell’attività di base (Estratto dal C. U. nr. 1)
Premesso che il Settore Giovanile e Scolastico verificherà costantemente il rispetto delle norme tecniche, didattiche ed organizzative relative all’attività di base, che hanno lo scopo di favorire la totale partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alle varie manifestazioni di queste categorie, da considerare a carattere prioritariamente ludico-motorio, si riportano qui di seguito i princìpi generali che presiedono a tale attività e si rimanda, per maggiori dettagli, alla specifica circolare esplicativa diramata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, a seguito di apposita delibera del Consiglio Direttivo.
Caratteristiche dell’attività
L’attività delle categorie di Base (“Piccoli Amici”, “Pulcini” ed “Esordienti”):
- ha carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico;
- viene organizzata su base strettamente locale;
- viene suddivisa in due fasi: quella autunnale e quella primaverile (all’inizio della fase primaverile è possibile iscrivere nuove squadre),
- le Società possono partecipare ai tornei previsti per queste categorie con una o più squadre;
- le formazioni possono essere composte da soli bambini, da sole bambine o possono essere anche miste;
- nell’elenco da presentare all’arbitro, ogni squadra deve inserire il numero più ampio possibile di bambini/e, in relazione al numero dei propri tesserati.
- gli incontri consistono in una partita, alla quale partecipa il numero di calciatori previsto per quella specifica attività;
- considerato il prevalente valore promozionale di quest’attività, si devono sensibilizzare le Società, i Dirigenti, gli Allenatori, i Giovani Calciatori ed i Genitori a considerare fondamentali per una corretta crescita globale dei bambini/e la qualità delle caratteristiche tecnico-organizzative, i metodi didattici e la positività in generale dell’ambiente societario in cui si opera.
Le Delegazioni della LND territorialmente competenti, organizzano, in conformità agli indirizzi fissati dal Settore Giovanile e Scolastico, uno o più tornei della durata complessiva di almeno tre mesi, a verifica dell’attività effettivamente svolta dalle Società. Inoltre, tenendo conto della realtà nella quale operano, al fine di organizzare un’attività più omogenea sotto il profilo tecnico-didattico, devono, per quanto possibile, suddividere le squadre all’interno dei gironi per fasce d’età.
Pertanto è opportuno che le Società, al momento dell’iscrizione ai Tornei Federali, presentino l’elenco nominativo dei componenti la squadra, dal quale si evinca l’anno di nascita di ciascun bambino/a. In caso di necessità, le Delegazioni della LND territorialmente competenti possono inserire nel medesimo girone due o più squadre di una stessa Società.
Si ricorda, infine, che è assolutamente vietato che un giocatore partecipi nella stessa giornata solare a due gare di Torneo. Data l’età è opportuno che i/le bambini/e non disputino più di una gara nelle giornate del sabato e della domenica della stessa settimana.
La presente norma è valida sia nell’eventualità che le squadre di una stessa società siano inserite in gironi diversi, sia nel caso in cui siano inserite nel medesimo girone.
Modalità di svolgimento delle gare
Gli incontri tra le squadre devono essere svolti seguendo le indicazioni previste per ciascuna categoria e fascia d’età, così come indicato nella specifica circolare esplicativa dell’attività delle categorie di base (“Piccoli Amici”, “Pulcini” ed “Esordienti”), diramata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, a seguito di apposita delibera del Consiglio Direttivo.
A tal proposito si ribadisce che nella categoria “Piccoli Amici” gli incontri tra le Società devono essere svolti prevedendo il coinvolgimento di più Società contemporaneamente, e comunque con gruppi il più possibile numerosi in relazione alle possibilità organizzative dell’evento e della disponibilità della struttura nella quale viene disputato l’incontro.
Si evidenzia che tali incontri devono prevedere, oltre alle partite tra 2, 3, 4 o al massimo 5 giocatori, lo svolgimento di giochi e attività ludica con e senza palla.
Nella categoria “Pulcini”, a seconda della fascia d’età considerata, le gare devono essere disputate attraverso partite tra 5, 6 o 7 calciatori per squadra, così come indicato nella tavola riassuntiva e nell’allegato n°2.
Nella categoria “Esordienti”, a seconda della fascia d’età considerata, le gare devono essere disputate attraverso partite tra 7, 9 o 11 calciatori per squadra, così come indicato nella tavola riassuntiva e nell’allegato n°2.
Si precisa, inoltre, che per ciascuna categoria o fascia d’età sono state previste apposite modifiche regolamentari e normative, che vengono di seguito elencate:
Categoria Pulcini:
- non è previsto fuorigioco;
- al portiere è concesso utilizzare le mani, dopo retropassaggio di piede da parte di un compagno;
- possono essere utilizzati palloni in gomma (meglio se di doppio o triplo strato).
- nel caso in cui, durante un tempo di gioco, si verifichi una differenza di 5 reti tra le due squadre, la squadra in svantaggio può giocare con un calciatore in più sino a quando la differenza viene ridotta a 3 reti.
Categoria Esordienti:
- nel gioco 7c7, in via facoltativa e previo accordo tra le società, il “fuorigioco” è previsto solo negli ultimi 13 metri (ovvero tra il limite dell’area di rigore e la linea di fondocampo), e non come contemplato dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” (ossia dalla linea di centrocampo);
- nel gioco 9c9 il “fuorigioco” è previsto solo negli ultimi 15 metri (ovvero tra il limite dell’area di rigore e la linea di fondocampo), e non come contemplato dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” (ossia dalla linea di centrocampo);
- nel gioco 11c11 valgono tutte le regole del calcio a 11 (fuorigioco, retropassaggio al portiere, ecc.).
Risultato delle gare
Per quanto riguarda il risultato di ciascuna gara, in entrambe le categorie (Pulcini ed Esordienti) i risultati di ciascun tempo di gioco devono essere conteggiati separatamente.
Pertanto, a seguito del risultato acquisito nel primo tempo, il secondo tempo inizierà nuovamente con il risultato di 0-0 (stessa cosa vale per il terzo) ed il risultato finale della gara sarà determinato dal numero di mini-gare (tempi di gioco) vinte da ciascuna squadra (1 punto per ciascun tempo vinto o pareggiato).
Nel ribadire, quindi, che il risultato della gara nasce dalla somma dei risultati dei tre tempi (e che, pertanto, ogni tempo non costituisce gara a sé, ma minigara), si rimanda, per le diverse combinazioni di risultato finale, all’apposita tabella esemplificativa riportata qui di seguito:
(COMBINAZIONI DI RISULTATO FINALE)
Pareggio in tutti e tre i tempi della gara: risultato finale 3-3
Due tempi in pareggio ed un tempo vinto da una delle due squadre: 3-2
Un tempo in pareggio e due tempi vinti da una delle due squadre: 3-1
Vittoria della stessa squadra in tutti e tre i tempi: 3-0
Una vittoria a testa ed un pareggio nei tre tempi: 2-2
Due vittorie di una squadra ed una vittoria dell’altra nei tre tempi: 2-1
Si ricorda che per le categorie di base, Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, i risultati delle gare non devono essere pubblicati.
Time out
In entrambe le categorie è possibile ed opportuno l’utilizzo di un Time-out della durata di 1’ per ciascuna squadra, nell’arco di ciascun tempo di gioco.
Durata delle gare e sostituzioni
Le gare vengono disputate in tre frazioni di gioco (tempi), la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento, in particolare:
Piccoli Amici: per le partite (a 2, a 3, a 4 o a 5 giocatori per squadra) si raccomanda una durata dei tempi di gioco di 10’ (massimo 3 tempi), alternati a giochi e attività ludica con e senza palla;
Pulcini: 3 tempi da 15’ ciascuno;
Esordienti: 3 tempi da 20’ ciascuno.
A seconda del numero dei calciatori inseriti in lista, ciascuna squadra deve formare il numero massimo di gruppi squadra, con il fine di disputare il maggior numero di gare e far partecipare il maggior numero di giocatori contemporaneamente.
Per quanto riguarda coloro che rimangono a disposizione, si precisa che tutti i partecipanti iscritti nella lista devono giocare almeno un tempo dei primi due; pertanto al termine del primo tempo, vanno effettuate obbligatoriamente tutte le sostituzioni ed i nuovi entrati non possono più essere sostituiti fino al termine del secondo tempo, tranne che per validi motivi di salute, mentre durante il gioco sarà possibile sostituire i bambini che hanno già preso parte al primo tempo per intero; nel terzo tempo le sostituzioni si effettuano con la procedura cosiddetta “volante”, assicurando così ad ogni bambino in elenco una presenza in gara quanto più ampia possibile.
Ferma restando la validità sul piano didattico-formativo della suddivisione della gara in tre tempi di gioco, formula tra l’altro adottata da diverse Federazioni Estere, nel caso in cui le condizioni meteorologiche non consentano l’utilizzo di tale formula, i Responsabili Tecnici delle Società che danno vita agli incontri possono, in via del tutto eccezionale, utilizzare la formula dei due tempi di gioco, la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento, in particolare:
Pulcini: 2 tempi da 20’ ciascuno
Esordienti: 2 tempi da 25’ ciascuno
In tal caso al termine del primo tempo tutti i calciatori in elenco, che non sono stati ancora utilizzati, devono obbligatoriamente prendere parte alla gara dal 1° minuto del secondo tempo e non possono più uscire dal campo di gioco, fatti salvi, naturalmente, eventuali casi di infortunio mentre durante il gioco sarà possibile sostituire i bambini che hanno già preso parte per intero al primo tempo.
Inoltre, qualora il numero di giovani calciatori che partecipano alla gara sia molto elevato, e non sia possibile disputare contemporaneamente altre gare nello stesso campo di gioco/impianto, è possibile aumentare il numero dei tempi di gioco fino a quattro (4):
Pulcini: 4 tempi da 15’ ciascuno
Esordienti: 4 tempi da 20’ ciascuno
In tal caso, tutti i calciatori dovranno partecipare al gioco per almeno due tempi ininterrotti, fatti salvi, naturalmente, casi di infortunio.
Alle società che realizzeranno le “multi partite” o i “4 tempi” in ottemperanza ai principi e alle modalità sopra descritte, verranno assegnati dei benefit che si aggiungeranno alla graduatoria di merito prevista in ciascuna categoria.
Nell’Allegato n°2 al presente C.U. viene riportato lo schema riassuntivo delle modalità di svolgimento delle attività e delle gare delle Categorie di Base.
Conduzione tecnica delle squadre
Come già preannunciato nella precedente stagione sportiva, si conferma che a partire dalla corrente stagione 2012/2013, fatte salve le disposizioni e gli obblighi previsti per i Campionati Nazionali e Regionali, all’atto dell’iscrizione di ogni squadra alle attività ufficiali delle categorie del Settore Giovanile e Scolastico (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi) o, comunque, prima dell’inizio ufficiale di tali attività, dovrà essere indicato il nominativo di un tecnico tesserato con qualifica federale rilasciata dal Settore Tecnico, oppure di una persona che abbia seguito e superato con esito positivo il corso per Istruttori di Scuola Calcio privi di qualifica federale (Corso CONI-FIGC).
Tuttavia, in deroga a quanto previsto, per la corrente stagione sportiva le Società potranno utilizzare tecnici privi di qualifica purché questi ultimi nel corso della corrente stagione partecipino e superino con esito positivo uno dei corsi qualificanti previsti ed organizzati dal Settore Tecnico (Corso UEFA-B o UEFA-C) o specificatamente organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico (Corso CONI-FIGC).
Partecipazione dei calciatori
LIMITI D’ETA’
Possono partecipare all’attività delle singole categorie di base i bambini e le bambine che rientrano nei seguenti limiti d’età:
PICCOLI AMICI
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto l’ottavo anno di età.
PICCOLI AMICI 1°- 2° anno
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto il sesto anno di età.
PICCOLI AMICI 3°- 4° anno
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 6° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto l’8° anno di età.
PULCINI
Bambini e bambine che hanno anagraficamente compiuto l’ottavo anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il 10° anno di età.
PULCINI 1° ANNO
Bambini e bambine che hanno anagraficamente compiuto l’ottavo anno di età a partire dall’1 gennaio dell’anno in cui ha inizio la corrente stagione sportiva (attività prevista solo nella fase primaverile).
PULCINI 2° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto l’8° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 9° anno di età.
PULCINI 3° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 9° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 10° anno di età.
ESORDIENTI
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il decimo anno e che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il dodicesimo.
ESORDIENTI 1° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 10° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto l’11° anno di età.
Tuttavia, alle società che hanno un documentato numero limitato di tesserati, dovuto, ad esempio, a difficoltà di ordine demografico, è concessa la possibilità di utilizzare n°3 calciatori appartenenti alla fascia d’età immediatamente inferiore, sempre che abbiano compiuto il 10° anno di età.
ESORDIENTI 2° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto l’11° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 12° anno di età.
Tuttavia, alle società che hanno un documentato numero limitato di tesserati, dovuto, ad esempio, a difficoltà di ordine demografico, è concessa la possibilità di utilizzare n° 3 o 5 calciatori appartenenti alla fascia d’età immediatamente inferiore, per disputare, rispettivamente, attività ufficiale 9c9 o 11c11.
Inoltre, nel caso in cui sussista l’evidente impossibilità di far partecipare le bambine appartenenti alle diverse categorie e fasce d’età con i bambini di pari età (in qualsiasi fascia d’età delle categorie “Pulcini”, “Esordienti” o “Giovanissimi”), si potrà richiedere deroga al Settore Giovanile e Scolastico per la partecipazione di tali ragazze alla categoria o fascia d’età inferiore di un anno alla propria, presentando specifica richiesta al Comitato Regionale territorialmente competente, per il tramite della rispettiva Delegazione della LND, allegando all’istanza una dichiarazione firmata dagli esercenti la potestà genitoriale (vedasi fac-simile e schema riepilogativo delle opportunità in allegato).
Nella categoria “Piccoli Amici” sarà, invece, automaticamente consentita alle bambine, senza necessità della richiesta di deroga, la partecipazione all’attività della fascia d’età inferiore di un anno alla propria.
Attività di base - Attività di calcio femminile (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti)
Vale quanto già indicato, a proposito di quest’attività e delle relative categorie, nella sezione 2 – ATTIVITÀ DI BASE.
Nel caso in cui sussista l’evidente impossibilità di far partecipare le bambine appartenenti alle diverse categorie e fasce d’età alle gare con i bambini di pari età (in qualsiasi fascia d’età delle categorie “Pulcini”, “Esordienti” o “Giovanissimi”), si potrà richiedere deroga al Settore Giovanile e Scolastico per la partecipazione di tali ragazze alle gare della categoria o fascia d’età inferiore di un anno alla propria, presentando specifica richiesta al Comitato Regionale territorialmente competente, per il tramite della rispettiva Delegazione della LND e allegando all’istanza una dichiarazione firmata dagli esercenti la potestà genitoriale (vedasi fac-simile allegato n°8).
Nella categoria “Piccoli Amici” sarà, invece, automaticamente consentita alle bambine, senza necessità della richiesta di deroga, la partecipazione all’attività della fascia d’età inferiore di un anno alla propria.
Arbitraggio delle gare
Visti i positivi riscontri registratisi, anche nella corrente stagione sportiva le gare della categoria Pulcini dovranno essere arbitrate con il “metodo dell’autoarbitraggio”, salvo eventuali deroghe rilasciate ai Comitati Regionali a seguito di specifica motivata richiesta inoltrata al Settore Giovanile e Scolastico.
Tale opportunità prevede che la gara venga arbitrata dagli stessi giocatori che disputano la gara, delegando ai tecnici responsabili delle squadre che si confrontano eventuali e particolari interventi di mediazione e supporto.
Il Settore Giovanile e Scolastico incoraggia comunque ad utilizzare tale metodo anche nella categoria Esordienti.
Nella categoria Esordienti, per l’arbitraggio delle gare si deve ricorrere a:
- Tecnici: a tal proposito potranno essere utilizzate una delle seguenti formule:
- Tecnici della società ospitante
- Tecnici della società ospitata
o Arbitraggio di un tempo ciascuno da parte dei tecnici di entrambe le squadre ed un tempo con formula dell’autoarbitraggio
- Calciatori della categoria Allievi e Juniores tesserati per la stessa Società
- Dirigenti, solo se appositamente istruiti al riguardo a seguito di un Corso sul Regolamento di Giuoco tenuto dalla FIGC
- Auto arbitraggio
Per i Tecnici e i giovani calciatori tesserati può essere presentato, quale documento di riconoscimento, la tessera ufficiale prevista per partecipare alle gare, mentre per i dirigenti deve essere presentata la tessera rilasciata dalla Delegazione della LND territorialmente competente.
Pertanto le Società, all’atto dell’iscrizione, debbono segnalare il nominativo di una o più persone, tesserate per la Società o comunque per la FIGC, che abbiano compiuto i quindici anni, da utilizzare per la direzione delle gare. Per quanto possibile, il Settore, di concerto con l’Associazione Italiana Arbitri, farà impartire alle persone segnalate lezioni sulle regole di gioco e la funzione arbitrale.
La designazione ad arbitrare la gara in programma deve essere attribuita ad una persona segnalata dalla Società ospitante; in alternativa, come già sperimentato con successo in precedenza, è possibile anche prevedere che la partita sia diretta da un rappresentante della squadra ospitata, al fine di contribuire allo sviluppo di rapporti positivi tra le componenti sportive.
Al termine della gara, i dirigenti delle due squadre debbono firmare, per avallo, il rapporto del Tecnico o Dirigente-Arbitro, in cui sarà indicato il risultato. Il direttore di gara provvederà, quindi, a completare il rapporto in tutte le altre voci ivi previste (vedi esempio del modello di “referto gara” delle categorie Esordienti e Pulcini in allegato).
Il Dirigente della squadra ospitata deve comunque sottoscrivere il referto e in caso di eventuale disaccordo deve far riportare le relative osservazioni nel referto.
La Società ospitante deve trasmettere il referto arbitrale entro e non oltre la disputa della gara successiva, alla Delegazione della LND territorialmente competente.
Le Delegazioni della LND territorialmente competenti invieranno alle Società, in occasione della pubblicazione dei calendari dei Tornei, un adeguato quantitativo di moduli di rapporto di gara.
“Green Card”
Nelle categorie di base dei Pulcini e degli Esordienti, coloro che vengono preposti alla direzione delle gare potranno utilizzare la cosiddetta “Green Card”, il cartellino verde che premia i giovani calciatori che si rendano protagonisti di particolari gesti di “Fair Play” (Gioco Giusto) o di “Good Play” (Gioco Buono). In sostanza gesti di significativa sportività nei confronti degli avversari, dell’arbitro, del pubblico e dei compagni di gioco o apprezzabili gesti tecnici.
Solo i casi di particolare Fair Play (Gioco Giusto) dovranno essere segnalati alla Delegazione competente per territorio, che provvederà alla più opportuna divulgazione, informando inoltre il Settore Giovanile e Scolastico che ne assicurerà la pubblicazione sul proprio sito internet.
Il numero di “Green Card” ottenute grazie ai particolari casi di “Fair Play”, motivati e avallati da entrambi i dirigenti e i tecnici delle due squadre, concorrerà, al pari degli altri indicatori, a determinare la graduatoria di merito di entrambe le categorie.
Saluti
I dirigenti e i tecnici delle Società interessate dovranno sollecitare, sia all’inizio che alla fine di ogni confronto, i partecipanti alla gara a salutarsi fra loro, stringendosi la mano.
Conclusioni delle attività
Al termine della stagione sportiva, i Tornei delle categorie di Base dei Pulcini e degli Esordienti si concludono con una Festa Provinciale organizzata dalle Delegazioni competenti, a cui dovranno prendere parte un minimo di 4 squadre nella categoria Pulcini ed un minimo di 3 squadre nella categoria Esordienti. Nelle feste finali, ed in tutte le fasi precedenti, non dovranno comunque essere previsti turni ad “eliminazione diretta” (es. semifinali con due squadre), né tantomeno tempi supplementari e/o calci di rigore per determinare la vincente.
Stante il carattere ludico-promozionale dell’attività più volte ribadito, non si deve dar luogo a fasi di finale per l’aggiudicazione di eventuali titoli, né, evidentemente,
pubblicare nel corso della stagione le relative classifiche.
Esordienti 2° anno 11c11
Solo per questa categoria è data facoltà alle Società, purché si facciano carico dei relativi oneri finanziari, di usufruire di arbitri ufficiali dell’AIA. I Comitati Regionali della LND possono, pertanto, autorizzare l’impiego di tale procedura, a condizione, però, che la stessa venga attuata in tutte le Delegazioni di competenza.
“Terzo Tempo FAIR PLAY”
Il Settore Giovanile e Scolastico raccomanda a tutte le società che svolgono attività nelle categorie di base, a partire dalla categoria Piccoli Amici, ma soprattutto nelle categorie Pulcini ed Esordienti, di prevedere, al termine dei confronti che vedono protagonisti i bambini/e di due o più squadre, l’organizzazione di un “tempo supplementare” denominato “FAIR PLAY”, in cui le società e famiglie mettono a disposizione dei/delle partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando naturalmente l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori delle squadre coinvolte.
In questo modo, riprendendo usi propri anche di altre discipline sportive, come ad esempio il rugby, il Settore Giovanile e Scolastico intende sempre più diffondere il concetto della sana competizione sportiva, che si esalta attraverso elevati valori d’ordine etico e sociale.
Ci si augura, naturalmente, che tale raccomandazione possa trovare accoglienza anche per le altre categorie giovanili.
Attività con Enti di Promozione Sportiva
Le Società affiliate alla FIGC possono partecipare a Manifestazioni o ad attività delle categorie di Base (Piccoli Amici, Pulcini e/o Esordienti) e delle categorie giovanili (Giovanissimi e Allievi) organizzate da Enti di Promozione, secondo quanto stabilito negli accordi siglati tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e gli stessi Enti. Tale partecipazione, peraltro, è subordinata all’approvazione di tali Manifestazioni o attività da parte del Settore Giovanile e Scolastico.
Attività non autorizzate (Piccoli Amici - Pulcini - Esordienti)
Alla luce del carattere eminentemente promozionale e didattico di questa attività, è vietata l’organizzazione di “provini” (o raduni selettivi) per le categorie Piccoli Amici - Pulcini - Esordienti e comunque per tutti i tesserati che non abbiano compiuto il dodicesimo anno di età, fatto salvo quanto previsto nel paragrafo 3.6, così come appare del tutto diseducativo, secondo i principi del Settore Giovanile e Scolastico, dare luogo a selezioni per attività di rappresentativa.
Il mancato rispetto delle norme tecniche che regolano l’attività delle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti potrà comportare parere negativo per la conferma o l’eventuale attribuzione di tipologia alle “Scuole di Calcio”.
Coerentemente con i princìpi fissati, i Comitati Regionali territorialmente competenti, d’intesa con il Settore Giovanile e Scolastico, possono realizzare attività adattate a specifiche esigenze territoriali e/o a criteri di sperimentazione.
Il Settore Giovanile e Scolastico verificherà il rispetto delle norme tecniche, didattiche ed organizzative relative alle categorie di base, effettuando dei controlli a campione per accertare il rispetto delle normative tecniche previste al fine di tutelare, formare e coinvolgere i giovani calciatori, che debbono giocare comunque, e per più tempo possibile, indipendentemente dalle qualità tecniche di ognuno.
Raduni e Provini per Giovani Calciatori
Le Società affiliate alla FIGC ed operanti nel Settore Giovanile e Scolastico possono organizzare, previa autorizzazione, raduni selettivi (cosiddetti “provini”) per giovani calciatori di età non inferiore ai 12 anni e non superiore al limite massimo previsto per la categoria “Allievi”, a condizione che tali calciatori siano tesserati per società operanti nella stessa regione o in provincia limitrofa a quella della località in cui si svolge il raduno selettivo.
Si rende necessario stabilire il predetto limite minimo di età, in armonia con quanto previsto per l’attività delle categorie “Esordienti” e “Pulcini”, il cui carattere, eminentemente educativo e formativo, non consente di dar luogo a selezioni precoci.
Il raduno di selezione deve essere organizzato in modo che i giovani calciatori coinvolti abbiano la possibilità di viverlo positivamente, pertanto è indispensabile che la società organizzatrice faccia in modo che il clima in cui si svolge sia “positivo”, senza eccessivi stress, mettendo in condizione i giovani di esprimere le proprie qualità.
Per l’organizzazione dei raduni selettivi, con i limiti d’età e di provenienza dei partecipanti di cui sopra, deve essere richiesta, da parte della Società interessata, preventiva autorizzazione al Comitato Regionale competente per territorio, d’intesa con il Settore Giovanile e Scolastico.
La richiesta di autorizzazione deve pervenire al Comitato Regionale territorialmente competente almeno dieci giorni prima del giorno di effettuazione del raduno e deve specificare:
a) se il raduno è organizzato “in proprio” dalla Società richiedente o per conto od in collaborazione con altre consorelle (in queste ultime ipotesi vanno acquisite agli atti del Comitato anche le attestazioni delle Società cointeressate);
b) la categoria e le classi d’età interessate, la data e l’ubicazione del campo di gioco in cui verrà svolto il raduno e l’orario che dovrà tener conto degli obblighi scolastici dei ragazzi;
c) i nominativi del Dirigente e del Tecnico responsabili dell’organizzazione del raduno per conto della Società richiedente (ed eventualmente di quelli delle Società co-interessate) opportunamente tesserati per le rispettive società.
d) il raduno nominativo dell’impianto omologato, nella sede della stessa società, presso cui il raduno deve essere obbligatoriamente organizzato;
e) l nominativo del medico presente al raduno.
In occasione di tali raduni, ad ogni giovane calciatore deve essere garantita la partecipazione per un tempo di gioco adeguato (p.e. almeno metà gara ufficiale), pertanto la partecipazione dovrà essere limitata ad un numero di giocatori e di categorie adeguato alla durata del raduno stesso.
Si ribadisce che ai raduni possono partecipare soltanto giovani calciatori tesserati per Società della FIGC operanti nella stessa regione o in provincia limitrofa a quella
della località in cui si svolge il raduno muniti del necessario “nulla osta” rilasciato dalla società di appartenenza e che è assolutamente vietato il coinvolgimento di persone non tesserate le quali, pertanto, non possono aver accesso né agli spogliatoi né al recinto di gioco.
I Comitati Regionali territorialmente competenti devono rilasciare le prescritte autorizzazioni soltanto dopo aver accertato l’espletamento di tutte le formalità da parte delle Società richiedenti e devono esercitare, comunque, una azione di controllo del rispetto della normativa suddetta, disponendo, se necessario, nei confronti di eventuali trasgressori, il relativo deferimento ai competenti organi disciplinari.
I Comitati Regionali territorialmente competenti debbono comunicare almeno 5 giorni prima della data di effettuazione del raduno, al Settore Giovanile e Scolastico, tutte le notizie ad esso relative.
Provini presso le società (giovani calciatori sottoposti a prova)
Le società affiliate, quando intendano sottoporre a prova un giovane calciatore di età inferiore agli anni 16, sono tenute a darne immediata e preventiva comunicazione alla Federazione, che provvede a concedere la relativa autorizzazione tenendo in considerazione le seguenti necessarie condizioni:
1. le società possono sottoporre a prova un giovane calciatore di età compresa tra i 12 anni anagraficamente compiuti ed i 16 anni, purché venga rilasciato regolare “nulla osta” da parte della società di appartenenza e che il giovane calciatore sia residente nella medesima regione o in provincia limitrofa di regione confinante;
2. soltanto alle società che dimostrano di essere in possesso dei sotto indicati, specifici requisiti può essere concessa la possibilità di sottoporre a “prova” giovani calciatori residenti nella medesima regione di età compresa tra i 10 anni compiuti ed i 12 anni, e/o sottoporre a prova giovani calciatori di età compresa tra i 12 e i 16 anni provenienti da altra regione.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
a. possesso dei requisiti minimi per il Riconoscimento come “Scuola di Calcio”;
b. presenza di un tecnico con qualifica federale nel gruppo squadra in cui viene inserito il bambino;
c. situazione disciplinare - relativa a tecnici e dirigenti della società - adeguata;
d. presenza di un esperto di aspetti socio-relazionali, a testimonianza del clima educativo che comunque dovrà caratterizzare il contesto in cui ci si trova (es. Pscologo dello Sport).
Nel riportare, qui di seguito, l’attuale regolamentazione dell’attività di base, richiamiamo l’attenzione delle Società sul fatto che, come già anticipato sul C.U. n°1 della scorsa stagione, è attualmente allo studio una riforma della stessa, al fine di potenziare la qualità delle strutture preposte (Scuole di Calcio e Centri Calcistici di Base).
Nell’anticipare, per esempio, che dalla prossima stagione sportiva 2013-14 le tipologie saranno ridotte a due (“Scuole di Calcio” e “Centri Calcistici di Base”, con l’abolizione delle “qualificate”, proprio perché verrà dato il riconoscimento alle sole Scuole di Calcio in possesso di requisiti di qualità), ribadiamo, infine, che sarà nostra cura informare nei dettagli le Società, attraverso un’apposita circolare, con congruo anticipo rispetto all’entrata in vigore del progetto di riforma, in maniera tale che possano attrezzarsi adeguatamente per rispettare la nuova e più rigorosa regolamentazione.
Il Settore Giovanile e Scolastico promuoverà, con opportuni incentivi, l’attività delle Società che costituiranno una “Scuola di Calcio”.
Le Scuole di Calcio, che non svolgono l’attività seguendo le disposizioni e gli orientamenti tecnico-didattico-metodologici dettati dal Settore Giovanile e Scolastico o che si rendono protagoniste di comportamento antisportivo all’interno ed all’esterno del terreno di gioco, possono incorrere in provvedimenti di progressiva entità fino alla revoca del riconoscimento quale Scuola di Calcio.
Tale revoca può intervenire in qualsiasi momento della stagione sportiva.
Norme regolamentari dell’attività di base (Estratto dal C. U. nr. 1)
Premesso che il Settore Giovanile e Scolastico verificherà costantemente il rispetto delle norme tecniche, didattiche ed organizzative relative all’attività di base, che hanno lo scopo di favorire la totale partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alle varie manifestazioni di queste categorie, da considerare a carattere prioritariamente ludico-motorio, si riportano qui di seguito i princìpi generali che presiedono a tale attività e si rimanda, per maggiori dettagli, alla specifica circolare esplicativa diramata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, a seguito di apposita delibera del Consiglio Direttivo.
Caratteristiche dell’attività
L’attività delle categorie di Base (“Piccoli Amici”, “Pulcini” ed “Esordienti”):
- ha carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico;
- viene organizzata su base strettamente locale;
- viene suddivisa in due fasi: quella autunnale e quella primaverile (all’inizio della fase primaverile è possibile iscrivere nuove squadre),
- le Società possono partecipare ai tornei previsti per queste categorie con una o più squadre;
- le formazioni possono essere composte da soli bambini, da sole bambine o possono essere anche miste;
- nell’elenco da presentare all’arbitro, ogni squadra deve inserire il numero più ampio possibile di bambini/e, in relazione al numero dei propri tesserati.
- gli incontri consistono in una partita, alla quale partecipa il numero di calciatori previsto per quella specifica attività;
- considerato il prevalente valore promozionale di quest’attività, si devono sensibilizzare le Società, i Dirigenti, gli Allenatori, i Giovani Calciatori ed i Genitori a considerare fondamentali per una corretta crescita globale dei bambini/e la qualità delle caratteristiche tecnico-organizzative, i metodi didattici e la positività in generale dell’ambiente societario in cui si opera.
Le Delegazioni della LND territorialmente competenti, organizzano, in conformità agli indirizzi fissati dal Settore Giovanile e Scolastico, uno o più tornei della durata complessiva di almeno tre mesi, a verifica dell’attività effettivamente svolta dalle Società. Inoltre, tenendo conto della realtà nella quale operano, al fine di organizzare un’attività più omogenea sotto il profilo tecnico-didattico, devono, per quanto possibile, suddividere le squadre all’interno dei gironi per fasce d’età.
Pertanto è opportuno che le Società, al momento dell’iscrizione ai Tornei Federali, presentino l’elenco nominativo dei componenti la squadra, dal quale si evinca l’anno di nascita di ciascun bambino/a. In caso di necessità, le Delegazioni della LND territorialmente competenti possono inserire nel medesimo girone due o più squadre di una stessa Società.
Si ricorda, infine, che è assolutamente vietato che un giocatore partecipi nella stessa giornata solare a due gare di Torneo. Data l’età è opportuno che i/le bambini/e non disputino più di una gara nelle giornate del sabato e della domenica della stessa settimana.
La presente norma è valida sia nell’eventualità che le squadre di una stessa società siano inserite in gironi diversi, sia nel caso in cui siano inserite nel medesimo girone.
Modalità di svolgimento delle gare
Gli incontri tra le squadre devono essere svolti seguendo le indicazioni previste per ciascuna categoria e fascia d’età, così come indicato nella specifica circolare esplicativa dell’attività delle categorie di base (“Piccoli Amici”, “Pulcini” ed “Esordienti”), diramata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, a seguito di apposita delibera del Consiglio Direttivo.
A tal proposito si ribadisce che nella categoria “Piccoli Amici” gli incontri tra le Società devono essere svolti prevedendo il coinvolgimento di più Società contemporaneamente, e comunque con gruppi il più possibile numerosi in relazione alle possibilità organizzative dell’evento e della disponibilità della struttura nella quale viene disputato l’incontro.
Si evidenzia che tali incontri devono prevedere, oltre alle partite tra 2, 3, 4 o al massimo 5 giocatori, lo svolgimento di giochi e attività ludica con e senza palla.
Nella categoria “Pulcini”, a seconda della fascia d’età considerata, le gare devono essere disputate attraverso partite tra 5, 6 o 7 calciatori per squadra, così come indicato nella tavola riassuntiva e nell’allegato n°2.
Nella categoria “Esordienti”, a seconda della fascia d’età considerata, le gare devono essere disputate attraverso partite tra 7, 9 o 11 calciatori per squadra, così come indicato nella tavola riassuntiva e nell’allegato n°2.
Si precisa, inoltre, che per ciascuna categoria o fascia d’età sono state previste apposite modifiche regolamentari e normative, che vengono di seguito elencate:
Categoria Pulcini:
- non è previsto fuorigioco;
- al portiere è concesso utilizzare le mani, dopo retropassaggio di piede da parte di un compagno;
- possono essere utilizzati palloni in gomma (meglio se di doppio o triplo strato).
- nel caso in cui, durante un tempo di gioco, si verifichi una differenza di 5 reti tra le due squadre, la squadra in svantaggio può giocare con un calciatore in più sino a quando la differenza viene ridotta a 3 reti.
Categoria Esordienti:
- nel gioco 7c7, in via facoltativa e previo accordo tra le società, il “fuorigioco” è previsto solo negli ultimi 13 metri (ovvero tra il limite dell’area di rigore e la linea di fondocampo), e non come contemplato dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” (ossia dalla linea di centrocampo);
- nel gioco 9c9 il “fuorigioco” è previsto solo negli ultimi 15 metri (ovvero tra il limite dell’area di rigore e la linea di fondocampo), e non come contemplato dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” (ossia dalla linea di centrocampo);
- nel gioco 11c11 valgono tutte le regole del calcio a 11 (fuorigioco, retropassaggio al portiere, ecc.).
Risultato delle gare
Per quanto riguarda il risultato di ciascuna gara, in entrambe le categorie (Pulcini ed Esordienti) i risultati di ciascun tempo di gioco devono essere conteggiati separatamente.
Pertanto, a seguito del risultato acquisito nel primo tempo, il secondo tempo inizierà nuovamente con il risultato di 0-0 (stessa cosa vale per il terzo) ed il risultato finale della gara sarà determinato dal numero di mini-gare (tempi di gioco) vinte da ciascuna squadra (1 punto per ciascun tempo vinto o pareggiato).
Nel ribadire, quindi, che il risultato della gara nasce dalla somma dei risultati dei tre tempi (e che, pertanto, ogni tempo non costituisce gara a sé, ma minigara), si rimanda, per le diverse combinazioni di risultato finale, all’apposita tabella esemplificativa riportata qui di seguito:
(COMBINAZIONI DI RISULTATO FINALE)
Pareggio in tutti e tre i tempi della gara: risultato finale 3-3
Due tempi in pareggio ed un tempo vinto da una delle due squadre: 3-2
Un tempo in pareggio e due tempi vinti da una delle due squadre: 3-1
Vittoria della stessa squadra in tutti e tre i tempi: 3-0
Una vittoria a testa ed un pareggio nei tre tempi: 2-2
Due vittorie di una squadra ed una vittoria dell’altra nei tre tempi: 2-1
Si ricorda che per le categorie di base, Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, i risultati delle gare non devono essere pubblicati.
Time out
In entrambe le categorie è possibile ed opportuno l’utilizzo di un Time-out della durata di 1’ per ciascuna squadra, nell’arco di ciascun tempo di gioco.
Durata delle gare e sostituzioni
Le gare vengono disputate in tre frazioni di gioco (tempi), la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento, in particolare:
Piccoli Amici: per le partite (a 2, a 3, a 4 o a 5 giocatori per squadra) si raccomanda una durata dei tempi di gioco di 10’ (massimo 3 tempi), alternati a giochi e attività ludica con e senza palla;
Pulcini: 3 tempi da 15’ ciascuno;
Esordienti: 3 tempi da 20’ ciascuno.
A seconda del numero dei calciatori inseriti in lista, ciascuna squadra deve formare il numero massimo di gruppi squadra, con il fine di disputare il maggior numero di gare e far partecipare il maggior numero di giocatori contemporaneamente.
Per quanto riguarda coloro che rimangono a disposizione, si precisa che tutti i partecipanti iscritti nella lista devono giocare almeno un tempo dei primi due; pertanto al termine del primo tempo, vanno effettuate obbligatoriamente tutte le sostituzioni ed i nuovi entrati non possono più essere sostituiti fino al termine del secondo tempo, tranne che per validi motivi di salute, mentre durante il gioco sarà possibile sostituire i bambini che hanno già preso parte al primo tempo per intero; nel terzo tempo le sostituzioni si effettuano con la procedura cosiddetta “volante”, assicurando così ad ogni bambino in elenco una presenza in gara quanto più ampia possibile.
Ferma restando la validità sul piano didattico-formativo della suddivisione della gara in tre tempi di gioco, formula tra l’altro adottata da diverse Federazioni Estere, nel caso in cui le condizioni meteorologiche non consentano l’utilizzo di tale formula, i Responsabili Tecnici delle Società che danno vita agli incontri possono, in via del tutto eccezionale, utilizzare la formula dei due tempi di gioco, la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento, in particolare:
Pulcini: 2 tempi da 20’ ciascuno
Esordienti: 2 tempi da 25’ ciascuno
In tal caso al termine del primo tempo tutti i calciatori in elenco, che non sono stati ancora utilizzati, devono obbligatoriamente prendere parte alla gara dal 1° minuto del secondo tempo e non possono più uscire dal campo di gioco, fatti salvi, naturalmente, eventuali casi di infortunio mentre durante il gioco sarà possibile sostituire i bambini che hanno già preso parte per intero al primo tempo.
Inoltre, qualora il numero di giovani calciatori che partecipano alla gara sia molto elevato, e non sia possibile disputare contemporaneamente altre gare nello stesso campo di gioco/impianto, è possibile aumentare il numero dei tempi di gioco fino a quattro (4):
Pulcini: 4 tempi da 15’ ciascuno
Esordienti: 4 tempi da 20’ ciascuno
In tal caso, tutti i calciatori dovranno partecipare al gioco per almeno due tempi ininterrotti, fatti salvi, naturalmente, casi di infortunio.
Alle società che realizzeranno le “multi partite” o i “4 tempi” in ottemperanza ai principi e alle modalità sopra descritte, verranno assegnati dei benefit che si aggiungeranno alla graduatoria di merito prevista in ciascuna categoria.
Nell’Allegato n°2 al presente C.U. viene riportato lo schema riassuntivo delle modalità di svolgimento delle attività e delle gare delle Categorie di Base.
Conduzione tecnica delle squadre
Come già preannunciato nella precedente stagione sportiva, si conferma che a partire dalla corrente stagione 2012/2013, fatte salve le disposizioni e gli obblighi previsti per i Campionati Nazionali e Regionali, all’atto dell’iscrizione di ogni squadra alle attività ufficiali delle categorie del Settore Giovanile e Scolastico (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi) o, comunque, prima dell’inizio ufficiale di tali attività, dovrà essere indicato il nominativo di un tecnico tesserato con qualifica federale rilasciata dal Settore Tecnico, oppure di una persona che abbia seguito e superato con esito positivo il corso per Istruttori di Scuola Calcio privi di qualifica federale (Corso CONI-FIGC).
Tuttavia, in deroga a quanto previsto, per la corrente stagione sportiva le Società potranno utilizzare tecnici privi di qualifica purché questi ultimi nel corso della corrente stagione partecipino e superino con esito positivo uno dei corsi qualificanti previsti ed organizzati dal Settore Tecnico (Corso UEFA-B o UEFA-C) o specificatamente organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico (Corso CONI-FIGC).
Partecipazione dei calciatori
LIMITI D’ETA’
Possono partecipare all’attività delle singole categorie di base i bambini e le bambine che rientrano nei seguenti limiti d’età:
PICCOLI AMICI
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto l’ottavo anno di età.
PICCOLI AMICI 1°- 2° anno
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto il sesto anno di età.
PICCOLI AMICI 3°- 4° anno
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 6° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto l’8° anno di età.
PULCINI
Bambini e bambine che hanno anagraficamente compiuto l’ottavo anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il 10° anno di età.
PULCINI 1° ANNO
Bambini e bambine che hanno anagraficamente compiuto l’ottavo anno di età a partire dall’1 gennaio dell’anno in cui ha inizio la corrente stagione sportiva (attività prevista solo nella fase primaverile).
PULCINI 2° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto l’8° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 9° anno di età.
PULCINI 3° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 9° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 10° anno di età.
ESORDIENTI
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il decimo anno e che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il dodicesimo.
ESORDIENTI 1° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto il 10° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto l’11° anno di età.
Tuttavia, alle società che hanno un documentato numero limitato di tesserati, dovuto, ad esempio, a difficoltà di ordine demografico, è concessa la possibilità di utilizzare n°3 calciatori appartenenti alla fascia d’età immediatamente inferiore, sempre che abbiano compiuto il 10° anno di età.
ESORDIENTI 2° ANNO
Bambini e bambine che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva hanno compiuto l’11° anno di età, ma che nel medesimo periodo non abbiano compiuto il 12° anno di età.
Tuttavia, alle società che hanno un documentato numero limitato di tesserati, dovuto, ad esempio, a difficoltà di ordine demografico, è concessa la possibilità di utilizzare n° 3 o 5 calciatori appartenenti alla fascia d’età immediatamente inferiore, per disputare, rispettivamente, attività ufficiale 9c9 o 11c11.
Inoltre, nel caso in cui sussista l’evidente impossibilità di far partecipare le bambine appartenenti alle diverse categorie e fasce d’età con i bambini di pari età (in qualsiasi fascia d’età delle categorie “Pulcini”, “Esordienti” o “Giovanissimi”), si potrà richiedere deroga al Settore Giovanile e Scolastico per la partecipazione di tali ragazze alla categoria o fascia d’età inferiore di un anno alla propria, presentando specifica richiesta al Comitato Regionale territorialmente competente, per il tramite della rispettiva Delegazione della LND, allegando all’istanza una dichiarazione firmata dagli esercenti la potestà genitoriale (vedasi fac-simile e schema riepilogativo delle opportunità in allegato).
Nella categoria “Piccoli Amici” sarà, invece, automaticamente consentita alle bambine, senza necessità della richiesta di deroga, la partecipazione all’attività della fascia d’età inferiore di un anno alla propria.
Attività di base - Attività di calcio femminile (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti)
Vale quanto già indicato, a proposito di quest’attività e delle relative categorie, nella sezione 2 – ATTIVITÀ DI BASE.
Nel caso in cui sussista l’evidente impossibilità di far partecipare le bambine appartenenti alle diverse categorie e fasce d’età alle gare con i bambini di pari età (in qualsiasi fascia d’età delle categorie “Pulcini”, “Esordienti” o “Giovanissimi”), si potrà richiedere deroga al Settore Giovanile e Scolastico per la partecipazione di tali ragazze alle gare della categoria o fascia d’età inferiore di un anno alla propria, presentando specifica richiesta al Comitato Regionale territorialmente competente, per il tramite della rispettiva Delegazione della LND e allegando all’istanza una dichiarazione firmata dagli esercenti la potestà genitoriale (vedasi fac-simile allegato n°8).
Nella categoria “Piccoli Amici” sarà, invece, automaticamente consentita alle bambine, senza necessità della richiesta di deroga, la partecipazione all’attività della fascia d’età inferiore di un anno alla propria.
Arbitraggio delle gare
Visti i positivi riscontri registratisi, anche nella corrente stagione sportiva le gare della categoria Pulcini dovranno essere arbitrate con il “metodo dell’autoarbitraggio”, salvo eventuali deroghe rilasciate ai Comitati Regionali a seguito di specifica motivata richiesta inoltrata al Settore Giovanile e Scolastico.
Tale opportunità prevede che la gara venga arbitrata dagli stessi giocatori che disputano la gara, delegando ai tecnici responsabili delle squadre che si confrontano eventuali e particolari interventi di mediazione e supporto.
Il Settore Giovanile e Scolastico incoraggia comunque ad utilizzare tale metodo anche nella categoria Esordienti.
Nella categoria Esordienti, per l’arbitraggio delle gare si deve ricorrere a:
- Tecnici: a tal proposito potranno essere utilizzate una delle seguenti formule:
- Tecnici della società ospitante
- Tecnici della società ospitata
o Arbitraggio di un tempo ciascuno da parte dei tecnici di entrambe le squadre ed un tempo con formula dell’autoarbitraggio
- Calciatori della categoria Allievi e Juniores tesserati per la stessa Società
- Dirigenti, solo se appositamente istruiti al riguardo a seguito di un Corso sul Regolamento di Giuoco tenuto dalla FIGC
- Auto arbitraggio
Per i Tecnici e i giovani calciatori tesserati può essere presentato, quale documento di riconoscimento, la tessera ufficiale prevista per partecipare alle gare, mentre per i dirigenti deve essere presentata la tessera rilasciata dalla Delegazione della LND territorialmente competente.
Pertanto le Società, all’atto dell’iscrizione, debbono segnalare il nominativo di una o più persone, tesserate per la Società o comunque per la FIGC, che abbiano compiuto i quindici anni, da utilizzare per la direzione delle gare. Per quanto possibile, il Settore, di concerto con l’Associazione Italiana Arbitri, farà impartire alle persone segnalate lezioni sulle regole di gioco e la funzione arbitrale.
La designazione ad arbitrare la gara in programma deve essere attribuita ad una persona segnalata dalla Società ospitante; in alternativa, come già sperimentato con successo in precedenza, è possibile anche prevedere che la partita sia diretta da un rappresentante della squadra ospitata, al fine di contribuire allo sviluppo di rapporti positivi tra le componenti sportive.
Al termine della gara, i dirigenti delle due squadre debbono firmare, per avallo, il rapporto del Tecnico o Dirigente-Arbitro, in cui sarà indicato il risultato. Il direttore di gara provvederà, quindi, a completare il rapporto in tutte le altre voci ivi previste (vedi esempio del modello di “referto gara” delle categorie Esordienti e Pulcini in allegato).
Il Dirigente della squadra ospitata deve comunque sottoscrivere il referto e in caso di eventuale disaccordo deve far riportare le relative osservazioni nel referto.
La Società ospitante deve trasmettere il referto arbitrale entro e non oltre la disputa della gara successiva, alla Delegazione della LND territorialmente competente.
Le Delegazioni della LND territorialmente competenti invieranno alle Società, in occasione della pubblicazione dei calendari dei Tornei, un adeguato quantitativo di moduli di rapporto di gara.
“Green Card”
Nelle categorie di base dei Pulcini e degli Esordienti, coloro che vengono preposti alla direzione delle gare potranno utilizzare la cosiddetta “Green Card”, il cartellino verde che premia i giovani calciatori che si rendano protagonisti di particolari gesti di “Fair Play” (Gioco Giusto) o di “Good Play” (Gioco Buono). In sostanza gesti di significativa sportività nei confronti degli avversari, dell’arbitro, del pubblico e dei compagni di gioco o apprezzabili gesti tecnici.
Solo i casi di particolare Fair Play (Gioco Giusto) dovranno essere segnalati alla Delegazione competente per territorio, che provvederà alla più opportuna divulgazione, informando inoltre il Settore Giovanile e Scolastico che ne assicurerà la pubblicazione sul proprio sito internet.
Il numero di “Green Card” ottenute grazie ai particolari casi di “Fair Play”, motivati e avallati da entrambi i dirigenti e i tecnici delle due squadre, concorrerà, al pari degli altri indicatori, a determinare la graduatoria di merito di entrambe le categorie.
Saluti
I dirigenti e i tecnici delle Società interessate dovranno sollecitare, sia all’inizio che alla fine di ogni confronto, i partecipanti alla gara a salutarsi fra loro, stringendosi la mano.
Conclusioni delle attività
Al termine della stagione sportiva, i Tornei delle categorie di Base dei Pulcini e degli Esordienti si concludono con una Festa Provinciale organizzata dalle Delegazioni competenti, a cui dovranno prendere parte un minimo di 4 squadre nella categoria Pulcini ed un minimo di 3 squadre nella categoria Esordienti. Nelle feste finali, ed in tutte le fasi precedenti, non dovranno comunque essere previsti turni ad “eliminazione diretta” (es. semifinali con due squadre), né tantomeno tempi supplementari e/o calci di rigore per determinare la vincente.
Stante il carattere ludico-promozionale dell’attività più volte ribadito, non si deve dar luogo a fasi di finale per l’aggiudicazione di eventuali titoli, né, evidentemente,
pubblicare nel corso della stagione le relative classifiche.
Esordienti 2° anno 11c11
Solo per questa categoria è data facoltà alle Società, purché si facciano carico dei relativi oneri finanziari, di usufruire di arbitri ufficiali dell’AIA. I Comitati Regionali della LND possono, pertanto, autorizzare l’impiego di tale procedura, a condizione, però, che la stessa venga attuata in tutte le Delegazioni di competenza.
“Terzo Tempo FAIR PLAY”
Il Settore Giovanile e Scolastico raccomanda a tutte le società che svolgono attività nelle categorie di base, a partire dalla categoria Piccoli Amici, ma soprattutto nelle categorie Pulcini ed Esordienti, di prevedere, al termine dei confronti che vedono protagonisti i bambini/e di due o più squadre, l’organizzazione di un “tempo supplementare” denominato “FAIR PLAY”, in cui le società e famiglie mettono a disposizione dei/delle partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando naturalmente l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori delle squadre coinvolte.
In questo modo, riprendendo usi propri anche di altre discipline sportive, come ad esempio il rugby, il Settore Giovanile e Scolastico intende sempre più diffondere il concetto della sana competizione sportiva, che si esalta attraverso elevati valori d’ordine etico e sociale.
Ci si augura, naturalmente, che tale raccomandazione possa trovare accoglienza anche per le altre categorie giovanili.
Attività con Enti di Promozione Sportiva
Le Società affiliate alla FIGC possono partecipare a Manifestazioni o ad attività delle categorie di Base (Piccoli Amici, Pulcini e/o Esordienti) e delle categorie giovanili (Giovanissimi e Allievi) organizzate da Enti di Promozione, secondo quanto stabilito negli accordi siglati tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e gli stessi Enti. Tale partecipazione, peraltro, è subordinata all’approvazione di tali Manifestazioni o attività da parte del Settore Giovanile e Scolastico.
Attività non autorizzate (Piccoli Amici - Pulcini - Esordienti)
Alla luce del carattere eminentemente promozionale e didattico di questa attività, è vietata l’organizzazione di “provini” (o raduni selettivi) per le categorie Piccoli Amici - Pulcini - Esordienti e comunque per tutti i tesserati che non abbiano compiuto il dodicesimo anno di età, fatto salvo quanto previsto nel paragrafo 3.6, così come appare del tutto diseducativo, secondo i principi del Settore Giovanile e Scolastico, dare luogo a selezioni per attività di rappresentativa.
Il mancato rispetto delle norme tecniche che regolano l’attività delle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti potrà comportare parere negativo per la conferma o l’eventuale attribuzione di tipologia alle “Scuole di Calcio”.
Coerentemente con i princìpi fissati, i Comitati Regionali territorialmente competenti, d’intesa con il Settore Giovanile e Scolastico, possono realizzare attività adattate a specifiche esigenze territoriali e/o a criteri di sperimentazione.
Il Settore Giovanile e Scolastico verificherà il rispetto delle norme tecniche, didattiche ed organizzative relative alle categorie di base, effettuando dei controlli a campione per accertare il rispetto delle normative tecniche previste al fine di tutelare, formare e coinvolgere i giovani calciatori, che debbono giocare comunque, e per più tempo possibile, indipendentemente dalle qualità tecniche di ognuno.
Raduni e Provini per Giovani Calciatori
Le Società affiliate alla FIGC ed operanti nel Settore Giovanile e Scolastico possono organizzare, previa autorizzazione, raduni selettivi (cosiddetti “provini”) per giovani calciatori di età non inferiore ai 12 anni e non superiore al limite massimo previsto per la categoria “Allievi”, a condizione che tali calciatori siano tesserati per società operanti nella stessa regione o in provincia limitrofa a quella della località in cui si svolge il raduno selettivo.
Si rende necessario stabilire il predetto limite minimo di età, in armonia con quanto previsto per l’attività delle categorie “Esordienti” e “Pulcini”, il cui carattere, eminentemente educativo e formativo, non consente di dar luogo a selezioni precoci.
Il raduno di selezione deve essere organizzato in modo che i giovani calciatori coinvolti abbiano la possibilità di viverlo positivamente, pertanto è indispensabile che la società organizzatrice faccia in modo che il clima in cui si svolge sia “positivo”, senza eccessivi stress, mettendo in condizione i giovani di esprimere le proprie qualità.
Per l’organizzazione dei raduni selettivi, con i limiti d’età e di provenienza dei partecipanti di cui sopra, deve essere richiesta, da parte della Società interessata, preventiva autorizzazione al Comitato Regionale competente per territorio, d’intesa con il Settore Giovanile e Scolastico.
La richiesta di autorizzazione deve pervenire al Comitato Regionale territorialmente competente almeno dieci giorni prima del giorno di effettuazione del raduno e deve specificare:
a) se il raduno è organizzato “in proprio” dalla Società richiedente o per conto od in collaborazione con altre consorelle (in queste ultime ipotesi vanno acquisite agli atti del Comitato anche le attestazioni delle Società cointeressate);
b) la categoria e le classi d’età interessate, la data e l’ubicazione del campo di gioco in cui verrà svolto il raduno e l’orario che dovrà tener conto degli obblighi scolastici dei ragazzi;
c) i nominativi del Dirigente e del Tecnico responsabili dell’organizzazione del raduno per conto della Società richiedente (ed eventualmente di quelli delle Società co-interessate) opportunamente tesserati per le rispettive società.
d) il raduno nominativo dell’impianto omologato, nella sede della stessa società, presso cui il raduno deve essere obbligatoriamente organizzato;
e) l nominativo del medico presente al raduno.
In occasione di tali raduni, ad ogni giovane calciatore deve essere garantita la partecipazione per un tempo di gioco adeguato (p.e. almeno metà gara ufficiale), pertanto la partecipazione dovrà essere limitata ad un numero di giocatori e di categorie adeguato alla durata del raduno stesso.
Si ribadisce che ai raduni possono partecipare soltanto giovani calciatori tesserati per Società della FIGC operanti nella stessa regione o in provincia limitrofa a quella
della località in cui si svolge il raduno muniti del necessario “nulla osta” rilasciato dalla società di appartenenza e che è assolutamente vietato il coinvolgimento di persone non tesserate le quali, pertanto, non possono aver accesso né agli spogliatoi né al recinto di gioco.
I Comitati Regionali territorialmente competenti devono rilasciare le prescritte autorizzazioni soltanto dopo aver accertato l’espletamento di tutte le formalità da parte delle Società richiedenti e devono esercitare, comunque, una azione di controllo del rispetto della normativa suddetta, disponendo, se necessario, nei confronti di eventuali trasgressori, il relativo deferimento ai competenti organi disciplinari.
I Comitati Regionali territorialmente competenti debbono comunicare almeno 5 giorni prima della data di effettuazione del raduno, al Settore Giovanile e Scolastico, tutte le notizie ad esso relative.
Provini presso le società (giovani calciatori sottoposti a prova)
Le società affiliate, quando intendano sottoporre a prova un giovane calciatore di età inferiore agli anni 16, sono tenute a darne immediata e preventiva comunicazione alla Federazione, che provvede a concedere la relativa autorizzazione tenendo in considerazione le seguenti necessarie condizioni:
1. le società possono sottoporre a prova un giovane calciatore di età compresa tra i 12 anni anagraficamente compiuti ed i 16 anni, purché venga rilasciato regolare “nulla osta” da parte della società di appartenenza e che il giovane calciatore sia residente nella medesima regione o in provincia limitrofa di regione confinante;
2. soltanto alle società che dimostrano di essere in possesso dei sotto indicati, specifici requisiti può essere concessa la possibilità di sottoporre a “prova” giovani calciatori residenti nella medesima regione di età compresa tra i 10 anni compiuti ed i 12 anni, e/o sottoporre a prova giovani calciatori di età compresa tra i 12 e i 16 anni provenienti da altra regione.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
a. possesso dei requisiti minimi per il Riconoscimento come “Scuola di Calcio”;
b. presenza di un tecnico con qualifica federale nel gruppo squadra in cui viene inserito il bambino;
c. situazione disciplinare - relativa a tecnici e dirigenti della società - adeguata;
d. presenza di un esperto di aspetti socio-relazionali, a testimonianza del clima educativo che comunque dovrà caratterizzare il contesto in cui ci si trova (es. Pscologo dello Sport).