REGOLAMENTO GARA PICCOLI AMICI TERZO ANNO CALCIO A 5 – Anno 2005
PICCOLI AMICI
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto l’ottavo anno di età.
Per questa categoria:
• non sono previste fasi di qualificazione;
• non sono previste classifiche di alcun tipo;
• non sono previsti punteggi per le partite vinte o pareggiate. In altri termini, non sono previste le formule tipiche dei Tornei.
Nella corrente stagione sportiva le gare della categoria Piccoli Amici 2005 dovranno essere arbitrate con il “metodo dell’autoarbitraggio”. Tale opportunità prevede che la gara venga arbitrata dagli stessi giocatori che disputano la gara, delegando ai tecnici responsabili delle squadre che si confrontano eventuali e particolari interventi di mediazione e supporto.
Le Società dovranno presentare all’arbitro regolare distinta (in duplice copia fino ad un massimo di 10 giocatori) e documento attestante il tesseramento F.I.G.C.. L’arbitro, istruttore, allievo o juniores tesserato per la Società, dovrà essere a conoscenza del regolamento illustrandolo ai giocatori prima della gara e inoltre indosserà indumenti adeguati all’occasione, per dare una seria immagine all’incontro. Può svolgere funzione di arbitro anche un tesserato della Società ospitata (si veda regole per l'autoarbitraggio perchè in questa categoria vi è l'obbligo dei Tutor che si indicano come i due Istruttori).
L’accesso al terreno di gioco è consentito ad un Tecnico per Società, e ad un massimo di 3 Dirigenti per Società.
Prima della partita è obbligatorio l'effettuazione di uno o più giochi didattici (proposti dalla Delegazione Provinciale competente), come previsto dal C.U. n. 1
La Partita viene disputata in 3 tempi di 10 minuti ciascuno su campi di gioco di dimensioni max 25x35 min. 20X30.
Tutti i giocatori elencati nelle distinte dovranno giocare almeno un tempo dei primi 2 con sostituzioni volanti solo nel 3° tempo.
Le porte devono avere le misure di m 4x2 0 m 3x2.
Possono essere svolte anche partite 2vs2 - 3vs3 – 4vs4.
I palloni devono essere in gomma, doppio o triplo strato di peso contenuto identificabili convenzionalmente con il n° 3.
Il punto del calcio di rigore viene fissato a 5 metri dalla linea di porta.
Non vige la regola del fuorigioco.
Non vige la regola dell’espulsione per fallo effettuato dall’ultimo difensore.
Il retropassaggio può essere preso con le mani dal portiere.
Le rimesse laterali con le mani saranno fatte ripetere dai giocatori della stessa squadra anche se sbagliate.
Il rinvio dal fondo campo viene effettuato dal portiere con il pallone in mano e se calciato al volo non oltre i tre metri dalla linea di fondo.
Tutte le punizioni vengono considerate indirette eccetto il calcio di rigore che può essere concesso per un fallo evidente nei pressi della porta.
Qualora si raggiunga una differenza di cinque reti, la squadra in SVANTAGGIO può aggiungere un giocatore fino a ridurre il passivo a 3 reti.
Si consiglia di effettuare il time out di 1’ per squadra.
GREEN CARD. L’arbitro potrà premiare i calciatori protagonisti di particolari gesti fair-play nei confronti di compagni ed avversari, esibendo un cartellino VERDE. Al termine dell’incontro i tecnici dovranno motivare ed avallare la “green card” nell’apposito spazio del referto gara.
Per quanto riguarda le scarpe di gioco è consigliato l’uso di quelle con la suola in gomma a tredici tasselli.
E’ fatto obbligo ai giocatori delle due squadre salutare il pubblico all’inizio e alla fine della partita.
E’ fatto obbligo del saluto dei giocatori e dirigenti delle due squadre, che sfilano su due file parallele al centro del campo in senso opposto, sia all’inizio che al termine della partita.
Al termine della gara, i tecnici e i dirigenti delle due Società dovranno firmare per avallo il risultato riportato sul rapporto arbitrale che la SOCIETA’ OSPITANTE dovrà far pervenire insieme alle distinte contenenti i nominativi dei giocatori delle due squadre, alla Delegazione Provinciale di competenza ENTRO E NON OLTRE LE 48 ORE dalla data dell’espletamento della partita.
Terzo tempo Fair play
E’ auspicabile che le Società, al termine della gara, organizzino un “tempo supplementare” denominato “FAIR PLAY”, in cui le società e le famiglie mettono a disposizione dei/delle partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando naturalmente l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori delle squadre coinvolte.
In questo modo, riprendendo usi propri anche di altre discipline sportive, come ad esempio il rugby, il Settore Giovanile e Scolastico intende sempre più diffondere il concetto della sana competizione sportiva, che si esalta attraverso elevati valori d’ordine etico e sociale.
Sarà cura di ogni Delegazione Provinciale riportare, sul proprio comunicato ufficiale, l’elenco delle società che hanno effettuato il “terzo tempo” con le caratteristiche indicate.
Caratteristiche e organizzazione dell’attività
Il raggruppamento prevede :
-prima fase con svolgimento di uno o due giochi ;
-seconda fase partite massimo 3 per ciascuna società con durata di 10’ ;
Dovranno essere allestiti più campi per ogni gioco a seconda del numero di bambini. E’ compito degli istruttori delle società partecipanti seguire lo svolgimento delle attività.
DURATA DELLE GARE
Le gare vengono disputate in tre frazioni di gioco (tempi):
Piccoli Amici: per le partite (a 2, a 3, a 4 o a 5 giocatori per squadra) si raccomanda una durata dei tempi di gioco di 10’ (massimo 3 tempi), alternati a giochi e attività ludica con e senza palla.
A seconda del numero dei calciatori inseriti in lista, ciascuna squadra deve formare il numero massimo di gruppi squadra, con il fine di disputare il maggior numero di gare e far partecipare il maggior numero di giocatori contemporaneamente.
Il gioco è quello fornito dalla Delegazione provinciale di Arezzo.
Bambini e bambine che abbiano anagraficamente compiuto il quinto anno di età, ma che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto l’ottavo anno di età.
Per questa categoria:
• non sono previste fasi di qualificazione;
• non sono previste classifiche di alcun tipo;
• non sono previsti punteggi per le partite vinte o pareggiate. In altri termini, non sono previste le formule tipiche dei Tornei.
Nella corrente stagione sportiva le gare della categoria Piccoli Amici 2005 dovranno essere arbitrate con il “metodo dell’autoarbitraggio”. Tale opportunità prevede che la gara venga arbitrata dagli stessi giocatori che disputano la gara, delegando ai tecnici responsabili delle squadre che si confrontano eventuali e particolari interventi di mediazione e supporto.
Le Società dovranno presentare all’arbitro regolare distinta (in duplice copia fino ad un massimo di 10 giocatori) e documento attestante il tesseramento F.I.G.C.. L’arbitro, istruttore, allievo o juniores tesserato per la Società, dovrà essere a conoscenza del regolamento illustrandolo ai giocatori prima della gara e inoltre indosserà indumenti adeguati all’occasione, per dare una seria immagine all’incontro. Può svolgere funzione di arbitro anche un tesserato della Società ospitata (si veda regole per l'autoarbitraggio perchè in questa categoria vi è l'obbligo dei Tutor che si indicano come i due Istruttori).
L’accesso al terreno di gioco è consentito ad un Tecnico per Società, e ad un massimo di 3 Dirigenti per Società.
Prima della partita è obbligatorio l'effettuazione di uno o più giochi didattici (proposti dalla Delegazione Provinciale competente), come previsto dal C.U. n. 1
La Partita viene disputata in 3 tempi di 10 minuti ciascuno su campi di gioco di dimensioni max 25x35 min. 20X30.
Tutti i giocatori elencati nelle distinte dovranno giocare almeno un tempo dei primi 2 con sostituzioni volanti solo nel 3° tempo.
Le porte devono avere le misure di m 4x2 0 m 3x2.
Possono essere svolte anche partite 2vs2 - 3vs3 – 4vs4.
I palloni devono essere in gomma, doppio o triplo strato di peso contenuto identificabili convenzionalmente con il n° 3.
Il punto del calcio di rigore viene fissato a 5 metri dalla linea di porta.
Non vige la regola del fuorigioco.
Non vige la regola dell’espulsione per fallo effettuato dall’ultimo difensore.
Il retropassaggio può essere preso con le mani dal portiere.
Le rimesse laterali con le mani saranno fatte ripetere dai giocatori della stessa squadra anche se sbagliate.
Il rinvio dal fondo campo viene effettuato dal portiere con il pallone in mano e se calciato al volo non oltre i tre metri dalla linea di fondo.
Tutte le punizioni vengono considerate indirette eccetto il calcio di rigore che può essere concesso per un fallo evidente nei pressi della porta.
Qualora si raggiunga una differenza di cinque reti, la squadra in SVANTAGGIO può aggiungere un giocatore fino a ridurre il passivo a 3 reti.
Si consiglia di effettuare il time out di 1’ per squadra.
GREEN CARD. L’arbitro potrà premiare i calciatori protagonisti di particolari gesti fair-play nei confronti di compagni ed avversari, esibendo un cartellino VERDE. Al termine dell’incontro i tecnici dovranno motivare ed avallare la “green card” nell’apposito spazio del referto gara.
Per quanto riguarda le scarpe di gioco è consigliato l’uso di quelle con la suola in gomma a tredici tasselli.
E’ fatto obbligo ai giocatori delle due squadre salutare il pubblico all’inizio e alla fine della partita.
E’ fatto obbligo del saluto dei giocatori e dirigenti delle due squadre, che sfilano su due file parallele al centro del campo in senso opposto, sia all’inizio che al termine della partita.
Al termine della gara, i tecnici e i dirigenti delle due Società dovranno firmare per avallo il risultato riportato sul rapporto arbitrale che la SOCIETA’ OSPITANTE dovrà far pervenire insieme alle distinte contenenti i nominativi dei giocatori delle due squadre, alla Delegazione Provinciale di competenza ENTRO E NON OLTRE LE 48 ORE dalla data dell’espletamento della partita.
Terzo tempo Fair play
E’ auspicabile che le Società, al termine della gara, organizzino un “tempo supplementare” denominato “FAIR PLAY”, in cui le società e le famiglie mettono a disposizione dei/delle partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando naturalmente l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori delle squadre coinvolte.
In questo modo, riprendendo usi propri anche di altre discipline sportive, come ad esempio il rugby, il Settore Giovanile e Scolastico intende sempre più diffondere il concetto della sana competizione sportiva, che si esalta attraverso elevati valori d’ordine etico e sociale.
Sarà cura di ogni Delegazione Provinciale riportare, sul proprio comunicato ufficiale, l’elenco delle società che hanno effettuato il “terzo tempo” con le caratteristiche indicate.
Caratteristiche e organizzazione dell’attività
Il raggruppamento prevede :
-prima fase con svolgimento di uno o due giochi ;
-seconda fase partite massimo 3 per ciascuna società con durata di 10’ ;
Dovranno essere allestiti più campi per ogni gioco a seconda del numero di bambini. E’ compito degli istruttori delle società partecipanti seguire lo svolgimento delle attività.
DURATA DELLE GARE
Le gare vengono disputate in tre frazioni di gioco (tempi):
Piccoli Amici: per le partite (a 2, a 3, a 4 o a 5 giocatori per squadra) si raccomanda una durata dei tempi di gioco di 10’ (massimo 3 tempi), alternati a giochi e attività ludica con e senza palla.
A seconda del numero dei calciatori inseriti in lista, ciascuna squadra deve formare il numero massimo di gruppi squadra, con il fine di disputare il maggior numero di gare e far partecipare il maggior numero di giocatori contemporaneamente.
Il gioco è quello fornito dalla Delegazione provinciale di Arezzo.
Girone e gare Piccoli Amici 2005 e misti 2006-2007 | |
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